Raffaele Casarano | sax soprano e contralto
Claudio Farinone | chitarra classica e baritona
nella versione "incontro concerto"
con la partecipazione di Sabatino Annecchiarico | voce narrante
Mercedes Sosa: da molti definita come la più grande cantante argentina e del Sudamerica del ventesimo secolo.
Il valore della su a opera co involge aspetti differenti: la capacità di dare voce al popolo con una vocalità straordinaria, la forza dirompente della sua protesta contro le ingiustizie, che ha pagato con l’esilio ai tempi della dittatura militare, il fatto che non abbia mai consentito che la fama e gli applausi l’allontanassero dalla sofferenza della sua gente.
La sua voce, dal timbro e dalla forza inconfondibile, ha trasformato le moltissime canzoni che ha interpretato, donando loro un respiro "internazionale", facendole conoscere al mondo intero.
Nel 2019 si commemorano i dieci anni dalla scomparsa di questa straordinaria artista, che ha lasciato un vuoto incolmabile e, al contempo, un ricordo indelebile e profondo. Nel pensare ad un omaggio a questa straordinaria artista, sostituire la sua qualità immensa con un'altra voce, sarebbe stato un confronto impari.
In questo nuovo progetto, Raffaele Casarano e Claudio Farinone decidono di selezionare alcune delle tantissime canzoni che "La Negra" - così veniva soprannominata - ha portato a un successo planetario. Le privano dei contenuti del testo riportandole all'essenzialità della sola musica, con la più piccola formazione possibile.
Il duetto è sempre stato nelle corde dell'artista di Tucumán: come dimenticare i suoi dialoghi con Caetano Veloso, Milton Nascimento, Joan Baez e tantissimi altri? Il suo ultimo disco è proprio un insieme di tanti duetti.
I due musicisti così, ne evocano i suoni, senza osare imitarne la voce ma reinterpretando, stravolgendo, improvvisando, riarrangiando e giocando con lo spirito drammatico e al contempo giocoso dell'opera da lei interpretata.
La ricca tavolozza timbrica che i due musicisti sono in grado di offrire, anche attraverso la varietà degli strumenti impiegati, rendono questo progetto unico nel suo genere, empatico e coinvolgente.
Su richiesta, la performance è ulteriormente arricchita da Sabatino Annecchiarico che, attraverso la sua avvincente narrazione, ci consente di immergerci più profondamente nelle vicende umane e nei significati dei testi delle canzoni.
Dal CD Todomercedes, uscito il 10 settembre per Visage Music
Il trailer
Ascolta su Spotify
Mercedes Sosa era la voce della madre terra.
Acqua che nutre le canzoni come alberi,
che si trasformano, sfiorati dalla vibrazione del sole.
L’incanto della sua arte scaldava versi e musica di nuovi significati,
travalicando i confini e offrendosi al mondo intero.
Da sempre il suo canto è parte del nostro immaginario sonoro
ed è stata la passione comune che ha fatto nascere il nostro duo.
Le note di questo lavoro dedicato a una delle stelle più splendenti
dell’America latina è evocazione e reinvenzione puramente strumentale.
Colori, suggestioni, improvvisazioni e arrangiamenti, che offriamo
come omaggio a una delle più grandi artiste popolari del Novecento.
La Negra, così come è stata soprannominata Mercedes Sosa, ha lasciato in eredità alle nuove generazioni aperti spazi musicali che con conoscono confini interpretativi. Il duo Raffaele Casarano e Claudio Farinone rielabora brani già noti in tutto il mondo che in seguito, Mercedes Sosa con la sua insuperabile voce riconosciuta come la più grande cantora argentina del Novecento, rese ancora più famosi. “La Negra Sosa” seppe interpretare socialmente un’intera generazione di artisti, rendendosi fautrice e protagonista del Movimiento del Nuevo Cancionero che segnò tutta un’Era e, senza mai perdere il senso di appartenenza alla sua classe sociale, il popolo, conobbe la povertà, il carcere, l’esilio, la fama internazionale e l’ammirazione della gente. Dallo strabiliante suono del sax di Raffaele e dalle vibranti corde della chitarra di Claudio, si rende un magico omaggio a Mercedes Sosa, La voz de Latinoamérica. (Sabatino A. Annecchiarico)
Video di presentazione | 5:00
Video di presentazione | 5:00
Sottotitoli in Spagnolo
Trailer breve | 1:35
Trailer breve | 1:35
Sottotitoli in Spagnolo
photos by Maurizio Anderlini©
Jazzit | reportage su TodoMercedes | di Alessandro Carabelli
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Il timbro del sassofonista è apparso da subito deciso, la voce dei sui sassofoni calda e graffiante, il fraseggio, di marcata memoria garbarekiana, ha oltrepassato spesso i limiti storico-stilistici mostrando grande personalità, straordinarie idee e sensibilità nell’interpretazione.
Farinone, dal canto suo, ha saputo sia armonizzare alla perfezione le melodie fornendo un solido supporto per le evoluzioni pindariche del sassofonista, sia inerpicarsi in arditi e raffinati fraseggi solistici che hanno mostrato una straordinaria padronanza dello strumento ed una marcata personalità del suono nel quale, sebbene riecheggi l’anima dell’amico e maestro Ralph Towner, riesce comunque spiccatamente a conferirne una chiara e personale connotazione per eleganza, tecnica, profondità e soprattutto anima e tantissime idee.
Raffaele Casarano è considerato tra i più talentuosi e noti interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della creativa fucina della Tùk Music diretta da Paolo Fresu.
Si avvicina allo studio del sassofono all’età di sette anni. Si diploma nel 2004 presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce e approfondisce lo strumento grazie alle master class con Dave Liebman, Emiliano Rodriguez e Maurizio Giammarco. È direttore artistico, e ideatore insieme all’associazione MusicAltra, del Locomotive Jazz Festival (che si svolge nel mese di luglio nel suo paese natale: Sogliano Cavour (Le).
Il debutto discografico che porta il suo nome arriva nel 2005, si intitola Legend e vede la partecipazione dell’intera Orchestra Sinfonica Tito Schipa del Conservatorio di Lecce e di Paolo Fresu ospite alla tromba. L'intesa tra i due è destinata a durare. Nel 2010 Paolo Fresu produce Argento per la propria etichetta, la Tùk Music, e Raffaele Casarano diventa così il primo artista escludendo lo stesso Fresu ad essere prodotto dalla label. Con lo spettacolo teatrale Food Sound System di Donpasta, per cui cura le musiche, ha la possibilità di partire in tour in Africa. Un viaggio che allarga lo spettro delle influenze musicali a cui fa seguito un secondo breve tour in Mozambico e Zimbabwe. Nel frattempo, dopo il successo di Noè (settembre 2013), è arrivato il momento di Medina, il quarto album uscito nell'ottobre 2015 ancora prodotto dalla Tùk Music.
L’ultima sua creatura è il progetto Jazz Bistrot, singolare connubio che unisce jazz, musica sinfonica e musica elettronica; una sorta di ritorno alle origini se pensiamo che incontra di nuovo l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce, già nel disco di debutto, e in cui sperimenta l’incontro con Erik Honoré a cui ha affidato la parte elettronica e il live sampling.
Tra le sue collaborazioni, oltre quella già citata con Paolo Fresu, troviamo: Buena Vista Social Club, Javier Girotto, Lincoln Goines, Mark Soskin, Gianluca Petrella, Ensemble Notte Della Taranta, Negramaro, Moni Ovadia, Marian Serban, Après La Classe, Donpasta, Eugenio Finardi, Paola Turci, Manu Katché, Erik Honoré.
Claudio Farinone, milanese, classe 1967, si diploma in chitarra al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Dopo avere frequentato numerose masterclass, seminari di interpretazione e composizione, e ottenuto premi a concorsi internazionali, inizia un’attività concertistica rivolta soprattutto alla musica da camera, suonando con diverse formazioni tra cui: Tanguediaduo, Torres Quartet e Aries 4. Inoltre, tiene concerti in solo, suonando chitarre classiche, flamenche e baritone, che caratterizzano il suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi. Nel 2013 esce il CD “Claudio Farinone plays Ralph Towner”, dedicato al celebre chitarrista e compositore americano, accolto entusiasticamente da pubblico e critica. Nello stesso anno inizia nuovi percorsi, aprendo progetti e collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti del jazz, e della world music in Italia. Tra questi: Fausto Beccalossi, Raffaele Casarano, Elias Nardi, Bebo Ferra, Javier Girotto, Max Pizio, Edmondo Romano e altri. Crea, con l’attore David Riondino, spettacoli e trasmissioni radiofoniche su diverse tematiche. Con l’attore toscano pubblica il CD, "Il bolero come terapia", frutto di un insolito e sorprendente percorso sui temi del bolero cubano. Nel 2017 esce un nuovo CD del progetto Aktè, ispirato ai luoghi del Mediterraneo, registrato negli studi della Radio Svizzera. Nello stesso anno, condivide il palco con Ralph Towner per la chiusura della mostra di Lawrence Carroll al Museo Vela di Ligornetto, eseguendo con lui alcuni duetti. Nel 2019 debutta “Todomercedes”, progetto in duo con Raffaele Casarano, dedicato alla figura di Mercedes Sosa. Nel 2020 inizia una nuova collaborazione con l'attrice e cantante Clara Galante, con una coppia di spettacoli di teatro e musica dedicati alla scrittrice Irene Brin e alle canzoni della mala. Nel 2022 porta in scena uno spettacolo dedicato alla poetessa milanese Alda Merini assieme all'attrice Pamela Villoresi e a Raffaele Casarano. Nel 2023 debutta con “D’altro canto” uno spettacolo di narrazione e musica con Raffaele Casarano e il giornalista, scrittore e presentatore radiotelevisivo Massimo Cotto. Nel 2024 esce “Playing love”, CD dedicato alla musica di Ennio Morricone con Fausto Beccalossi e le note di copertina di Alessandro De Rosa, con i quali porta in scena da alcuni anni lo spettacolo “Inseguendo quel suono”, dedicato al maestro romano, presentato in tour in Sudafrica nel 2022. Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, approda nel 2005 alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera italiana, dove conduce programmi musicali e realizza approfondimenti con svariati protagonisti della musica e della cultura contemporanea.